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UNI/PDR 125:2022: BENEFICI E INCENTIVI PER LE IMPRESE CHE CERTIFICANO LA PARITÀ DI GENERE

Pubblicato da Francesco Malaguti in Casi Studio, Sistemi di gestione certificabili, Sviluppo del miglioramento con Nessun commento

In data 16 marzo 2022 è stata pubblicata la Prassi di Riferimento UNI/PdR 125:2022: “Linee guida sul sistema di gestione per la parità di genere che prevede l’adozione di specifici KPI (Key Performances Indicator – Indicatori chiave di prestazione) inerenti alle Politiche di parità di genere nelle organizzazioni”.
La Prassi di Riferimento UNI/PdR 125:2022 delinea i requisiti per la Certificazione di Parità di Genere, in conformità al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR, Missione n.5) sulle pari opportunità e la riduzione del gap di genere. Nello specifico, la linea guida (che richiama la UNI ISO 30415:2021 “Gestione delle risorse umane: Diversità e inclusione”) fornisce gli strumenti per l’implementazione di un sistema di gestione certificabile atto a favorire la riduzione delle differenze di genere nelle organizzazioni; promuovendo l’immagine aziendale e migliorando, al contempo, le performance individuali e organizzative.
Alle aziende virtuose che portano a compimento l’iter di certificazione sono, inoltre, riconosciuti diversi incentivi, sotto forma di sgravi contributivi e premialità nella valutazione dei bandi pubblici.

MISURARE LA PARITÀ DI GENERE: INDICATORI DI PERFORMANCE (KPI) E AREE DI INTERESSE

La Prassi di Riferimento UNI/PdR 125:2022 definisce una serie di indicatori di performance (KPI-Key Performance indicator) volti a valutare il rispetto delle politiche di parità di genere all’interno dell’organizzazione. Tali indicatori si dividono in due macro categorie: quantitativi e qualitativi. I primi sono misurati in termini di variazione percentuale rispetto a un valore interno aziendale o al valore medio di riferimento nazionale, mentre i secondi in termini di presenza o assenza.

La linea guida individua, poi, sei aree di indicatori:

  • Cultura e strategia,
  • Governance,
  • Processi HR,
  • Opportunità di crescita ed inclusione delle donne in azienda,
  • Equità remunerativa per genere,
  • Tutela della genitorialità e conciliazione vita-lavoro.

Ogni area è contraddistinta da un peso % e da KPI specifici, con i quali viene misurato il grado di maturità dell’organizzazione attraverso un monitoraggio annuale e una verifica ogni due anni.

GLI INCENTIVI PER LE IMPRESE

la Certificazione di Parità di Genere consente alle imprese di accedere a sgravi fiscali fino a 50mila euro annui, nonché a premialità nella partecipazione a bandi italiani ed europei. Il Dipartimento per le pari opportunità ha, inoltre, previsto delle misure di accompagnamento e sostegno per le imprese di medie e piccole dimensioni che vogliano certificarsi.
La certificazione ai sensi della UNI/PdR 125:2022 può essere richiesta da qualunque tipo di organizzazione, pubblica o privata, a prescindere dalla dimensione o dalla forma giuridica. Sono, invece, escluse dall’applicazione del documento le Partite IVA prive di dipendenti o addetti/e.


Per maggiori informazioni è possibile rivolgersi direttamente ad Artea: la Società è a disposizione, con i propri specialisti, per rispondere ai Vostri dubbi, domande o chiarimenti in materia.

Scritto da Francesco Malaguti

Francesco Malaguti

Consulente Privacy e Data Protection Officer qualificato, da diversi anni collabora con Artea e con la partner AD&D Consulting. Tra i valori che più lo contraddistinguono spiccano Il forte orientamento alla cura per i dettagli e alla diplomazia, nel costruire rapporti di fiducia con i clienti.

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