In un’epoca in cui la sostenibilità è diventata una priorità globale, le aziende sono chiamate, dalle leggi o dai clienti, a rendicontare non solo i propri risultati economici, ma anche l’impatto delle loro attività sull’ambiente e sulla società. In tale contesto, il bilancio di sostenibilità emerge come uno strumento essenziale per una gestione responsabile del business, per rispondere alle esigenze dei propri clienti e, perché no? per integrare i sistemi e le procedure già esistenti del mercato.
Cos’è Il Bilancio di Sostenibilità?
Il bilancio di sostenibilità è un documento attraverso il quale le organizzazioni comunicano ai propri Stakeholder le performance ambientali, sociali e di Governance (ESG). A differenza del bilancio economico-finanziario, che offre una visione puramente economica dell’azienda, il bilancio di sostenibilità allarga lo sguardo, includendo aspetti quali:
- l’impatto ambientale delle attività aziendali (emissioni di CO2, consumo di risorse, gestione dei rifiuti).
- le politiche sociali adottate (condizioni di lavoro, diversità e inclusione, impatto sulle comunità locali).
- i modelli di governance e le pratiche etiche (trasparenza, anticorruzione, rispetto dei diritti umani).
Il cosiddetto eco-sistema di ogni azienda (fornitori, partner, clienti, ecc.) oggi deve essere gradualmente integrato nelle 5 P dell’Agenda ONU 2030 (Persone, Pianeta, Prosperità, Pace e Partnership). Questo offre un quadro completo alle aziende per valutare il proprio successo non solo in termini economici, ma considerando anche l’impatto sociale, ambientale, il contributo alla stabilità e l’importanza delle collaborazioni strategiche per uno sviluppo realmente sostenibile.
La Direttiva CSRD: Una Svolta per la Rendicontazione di Sostenibilità in Europa
Nel gennaio 2023 è entrata in vigore la Direttiva UE 2022/2464 Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD), che rappresenta una vera e propria rivoluzione nel panorama della rendicontazione non finanziaria europea.
Gli obiettivi sono:
- Dissociare la crescita industriale dall’abuso delle risorse naturali;
- Riorientare i capitali verso investimenti sostenibili;
- Ottenere pertinenza e comparabilità sui dati forniti dalle imprese;
- Accrescere la consapevolezza di tutti gli Stakeholder.
Essa estende gli obblighi di reporting di sostenibilità a un numero significativamente maggiore di aziende rispetto alla precedente Direttiva NFRD (Non-Financial Reporting Directive).
Scadenza chiave:
1° Gennaio 2026 le grandi aziende con più di 250 dipendenti dovranno pubblicare il proprio bilancio di sostenibilità per l’esercizio 2025. Anche se le PMI non rientrano immediatamente in questo obbligo, i grandi committenti chiedono già ai loro fornitori numerosi requisiti: dunque, adeguarsi in anticipo rappresenta un vantaggio competitivo strategico e permette di rispondere alle crescenti richieste del mercato.
La CSRD introduce standard di rendicontazione rigorosi e dettagliati, sviluppati dall’European Financial Reporting Advisory Group (EFRAG). Questi standard richiedono alle aziende di fornire informazioni materiali, comparabili e verificabili su una vasta gamma di tematiche ESG, seguendo il principio della “doppia materialità” – ovvero considerando sia gli impatti dell’azienda sull’ambiente e la società, sia gli impatti dei fattori di sostenibilità sull’azienda stessa.
Come Possiamo Aiutarvi: Le Nostre Soluzioni di Consulenza
Grazie a un’esperienza venticinquennale nella rendicontazione di sostenibilità, Artea studia e sviluppa percorsi specifici per supportare le imprese al fine di:
- Definire e pianificare gli obiettivi necessari e raggiungibili anno per anno, con un orizzonte pluriennale che riduca i rischi e consenta più elasticità.
- Formare costantemente le persone del team di lavoro, con conoscenze specifiche e attività di sviluppo chiare e preordinate.
- Favorire un approccio graduale, ordinato e sicuro di conoscenza della materia, per quanto occorra, da parte dei responsabili aziendali.
- Strutturare gradualmente ed integrare il bilancio di sostenibilità con i sistemi e i modelli esistenti.
- Lasciare all’azienda una struttura documentale, operativa e metodologica di agevole fruibilità e manutenibilità.
La Società è a disposizione, con i propri specialisti, per rispondere ai Vostri dubbi, domande o chiarimenti in materia.
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