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Direttiva NIS2 e ISO 27001: Cosa cambia per le Imprese e come adeguarsi

Pubblicato da Gabriele Tarantini in Consulenza, Privacy con Nessun commento

L’evoluzione digitale in corso e il fortissimo incremento della pirateria informatica rendono la cybersecurity priorità imprescindibile per tutte le aziende. La Direttiva NIS2 dell’Unione Europea e la norma internazionale UNI EN ISO/IEC 27001:2022 rappresentano due pilastri fondamentali per garantire la sicurezza delle informazioni. Vediamo cosa cambia per le imprese italiane dei settori interessati e come adeguarsi alle nuove normative entro il 2025.

Cos’è la Direttiva NIS2 e perché è importante per le PMI

Entrata in vigore nel 2023, la Direttiva NIS2 mira a rafforzare la resilienza delle infrastrutture digitali nei settori critici, tra cui:

  • Energia
  • Trasporti
  • Sanità
  • Finanza
  • Servizi digitali

Le PMI che operano in questi ambiti o che collaborano con aziende più grandi saranno obbligate ad adottare nuove misure di Cybersecurity, pena sanzioni severe.

Principali obblighi previsti dalla Direttiva NIS2:

  • Gestione del rischio: identificare minacce e adottare contromisure adeguate.
  • Obbligo di notifica degli incidenti: segnalazione entro 24 ore e report completo entro 72 ore.
  • Responsabilità del management: i dirigenti aziendali sono direttamente responsabili della conformità.

UNI EN ISO/IEC 27001:2022 come strumento per garantire la conformità

La norma UNI EN ISO/IEC 27001 fornisce un telaio strutturato per la creazione di un Sistema di Gestione della Sicurezza delle Informazioni (SGSI). Le imprese che adottano questo standard possono:

  • Mappare e mitigare i rischi informatici
  • Implementare policy e controlli di sicurezza avanzati
  • Ottenere una certificazione riconosciuta a livello internazionale

Integrando ISO 27001 con la NIS2, le aziende non solo soddisfano i requisiti normativi, ma migliorano anche affidabilità, reputazione e competitività.

Strategie per l’adeguamento: Il Piano Generale di Lavoro

Il team di Artea supporta le aziende in un percorso personalizzato per l’adeguamento a NIS2 e ISO 27001. Ecco i passaggi fondamentali:

  1. Condurre una dettagliata analisi del rischio: individuare le aree di vulnerabilità e definire interventi mirati
  2. Sviluppare e implementare un piano di sicurezza: includere misure tecniche e organizzative aggiornate
  3. Formare il personale: coinvolgere i dipendenti è essenziale per una corretta gestione della sicurezza
  4. Integrare NIS2 e ISO 27001: unire i requisiti della direttiva e dello standard per una copertura completa
  5. Verificare la supply chain: assicurarsi che anche fornitori e partner rispettino gli stessi standard

L’adozione della Direttiva NIS2, in combinazione con lo standard ISO 27001, offre a tutte le imprese l’opportunità di rafforzare il proprio assetto di sicurezza in modo certo e strutturato. Questo percorso, oltre a ridurre il rischio di sanzioni, consente di elevare la competitività e la reputazione aziendale in un mercato sempre più orientato alla digitalizzazione.

Per chi desiderasse approfondire ulteriormente questi aspetti o valutare le specifiche esigenze di sicurezza della propria azienda, Artea è disponibile per un dialogo diretto con i suoi esperti del settore.

Scritto da Gabriele Tarantini

Gabriele Tarantini

Consulente direzionale, docente master e autore di testi per il miglioramento organizzativo, i sistemi qualità e la gestione del rischio per aziende nazionali e multinazionali. Professionista di fiducia di associazioni imprenditoriali e di categoria, dirige la società Artea Srl ed è partner di AD&D Consulting Srl.

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